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Sputnik e Laika sono due buffi alieni robotici in viaggio esplorativo: si occupano di archeologia spaziotemporale e hanno una passione in particolare per tutti i reperti che provengono da quello strambo, lontano, pianeta Terra, l’unico che proprio non riescono a inquadrare.
Tra un battibecco e l’altro i due oggi sono sovreccitati: hanno fra le mani qualcosa di davvero prezioso. Frammenti di carta rinvenuti nel rudere di una sonda dispersa; si tratta di un testo che sembra descrivere il mondo terrestre in modo estremamente preciso. Un testo citato in molti altri dei documenti a disposizione dei robot ma che fino ad allora mai era stato recuperato per intero… È forse la tanto agognata occasione di capire finalmente i misteri della Terra? L’autore è un certo Dante, un eccellentissimo collega sicuramente, esploratore e scienziato terrestre…

Uno spettacolo originale e divertente che, con fantasia, ironia, poesia si propone di approcciarsi al testo di Dante da una prospettiva inedita, prendendolo per gioco “sul serio”: come sarebbe immaginare che la nostra realtà fosse proprio quella dipinta da Dante? Quali leggi fisiche e fenomeni naturali sono realmente descritti nel testo fra le creature di finzione? Come risulta la rappresentazione dell’essere umano, della società?
Attraverso la potente tecnica narrativa dello straniamento gli attori e manipolatori giocano con il pubblico invitandolo a cambiare punto di vista per guardare il mondo da una distanza che permetta di cogliere paradossi e
sfumature della società umana descritta da Dante. Una società che, nell’ottica temporale dell’anno luce, è esattamente la nostra.
Le marionette, oggetti inanimati già intrinsecamente stranianti, si fanno portatrici perfette di questo punto di vista originale e le tecniche visive e immediate proprie del teatro di figura permettono un approccio dinamico,
leggero ma profondo, al testo dantesco che, in questo modo, può essere fruito con efficacia anche dal bambino.
Prende così vita un esperimento mentale che vuole essere un inno alla creatività umana, alla potenza vivificatrice della poesia, della narrazione, della fantasia. Caratteristiche che Dante ha saputo incarnare meglio che mai.

SCHEDA TECNICA
Durata: 45 minuti 
Lo spettacolo è rappresentabile sia al chiuso (teatro, sala, auditorium, palestra, etc.) che all’aperto (piazza, giardino, strada molto grande). 
Disponiamo di una struttura che necessità di uno spazio scenico di 6x6 metri. 
Disponiamo di service audio e illuminazione autonomi. 
Necessità tecniche: allaccio alla rete elettrica. 
Diritti d'autore: spettacolo non tutelato, con musiche di scena tutelate. 
Numero attori: 2. 
Tempo di montaggio: 2 h circa. 
Tempo di smontaggio: 1 h circa. 


 

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